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Sulla campagna

L’idea di realizzare questa campagna è nata a Lisbona nel Forum umanista del novembre 2006, durante i lavori di un tavolo sul tema della pace. Partecipavano diverse organizzazioni e le differenti opinioni convergevano con molta chiarezza su un punto: la violenza nel mondo, la ripresa del riarmo nucleare, il pericolo di una carastrofe atomica e quindi la necessità di cambiare con urgenza la direzione degli avvenimenti. Ci risuonavano nella mente le parole di Gandhi, di M. L. King e di Silo sulla importanza della fede nella vita e della grande forza che è la non-violenza. Ci siamo ispirati a questi esempi.

Oggi sono numerosi i movimenti contro la guerra: organizzazioni, scienziati, artisti e milioni di persone seriamente impegnate a favore del disarmo. Però, cosa tipica di questo momento storico di destrutturazione, ognuno è impegnato nel suo campo, a volte in un terrritorio specifico, con pochi contatti con le altre realtà e senza un coordinamento efficace. Invece la necessità è trovare punti di convergenza e unire le forze in una direzione comune, mantenendo le differenze che portano ricchezza all’insieme. Crediamo anche che la maggioranza delle persone non sia d’accordo con le decisioni disastrose che si stanno prendendo a livello internazionale, ma il loro dissenso rimane chiuso nella propria coscienza, senza esprimersi nel mondo.

Abbiamo cercato delle risposte e chiesto a Giorgio Schultze di formulare una dichiarazione “per un’Europa della pace”. La dichiarazione è stata presentata ufficialmente a Praga il 22 febbraio 2007 durante una conferenza organizzata dal Movimento Umanista. La dichiarazione è il frutto del lavoro di piu’ persone e organizzazioni e cerca di sintetizzare le opinioni comuni e concentrarsi sul tema degli armamenti nucleari.

Questa campagna è aperta a tutti e tutti possono dare il proprio contributo per svilupparla.