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Lettere alla Polonia

All’attenzione di:
Primo Ministro Donald Tusk
Presidente della Repubblica Lech Kaczynski
Ambasciatore

Egregi signori,

vogliamo esprimere la nostra indignazione e profonda preoccupazione per la dichiarazione del Presidente Lech Kaczynski, prontamente smentita dal Vice-Presidente americano eletto Joe Biden, secondo cui gli Stati Uniti sono senza alcun dubbio decisi a continuare con il progetto del cosiddetto Scudo Spaziale in Europa. Oltre ad essere una bugia indegna di un capo di stato, questa vicenda dimostra l’atteggiamento di fretta e forzatura con cui il governo polacco sta cercando di chiudere la questione dell’installazione dei missili. Allo stesso modo due settimane fa il governo ceco ha tentato un analogo colpo di mano, cercando di far ratificare l’accordo per la base radar ad un Senato delegittimato dagli elettori.

Denunciamo il progetto NMD e la forma con cui lo si sta portando avanti. Questo progetto sta dividendo l’Europa, aumentando le tensioni internazionali, in particolare con la Russia e scatenando una nuova corsa agli armamenti. Inoltre un tema che riguarda la sicurezza di tutta l’Europa viene affrontato con accordi separati tra due governi e gli Stati Uniti, senza coinvolgere e consultare gli altri paesi europei, il Parlamento Europeo e addirittura la Nato. Le popolazioni stesse non sono mai state adeguatamente informate su questo progetto che coinvolge il loro futuro e non hanno avuto la possibilità di esprimersi tramite referendum.

Come emerge dalle dichiarazioni di esperti ed analisti americani e dagli stessi documenti ufficiali del Pentagono, il progetto dello Scudo Spaziale non rappresenta una difesa, come il suo nome vuol fare intendere, ma un’arma d’attacco. L’installazione dei missili in Polonia e della base radar in Repubblica Ceca costituirebbe di fatto una dichiarazione di guerra.

Per tutte queste ragioni vi chiediamo di sospendere immediatamente le trattative bilaterali con gli Stati Uniti e di rinunciare a questo progetto, che avvantaggia solo le industrie militari e mette in pericolo tutta l’Europa.

Distinti saluti

Europe for Peace